La Svizzera vanta un ottimo sistema sanitario nel confronto internazionale, ma sul fronte della digitalizzazione c’è ancora molto da fare. Sebbene molti attori lavorino già ampiamente in modalità digitale, i diversi sistemi e processi sono troppo poco armonizzati tra loro e non interoperabili.
Ciò significa che attualmente i dati non possono essere trasmessi da un sistema all’altro senza soluzione di continuità lungo tutto il percorso. Questo comporta la necessità di indicare le stesse informazioni e svolgere gli stessi test ed esami più volte, così come l’impossibilità di riutilizzare le informazioni.
Con il programma di promozione della trasformazione digitale nel settore sanitario (DigiSanté), il Consiglio federale vuole dare nei prossimi anni un impulso alla digitalizzazione e migliorare il collegamento fra i vari attori. In collaborazione con le parti interessate, DigiSanté promuove l’attuazione dello spazio svizzero dei dati sanitari per migliorare qualità delle cure, efficienza, trasparenza e sicurezza dei pazienti e rafforzare la ricerca. A tal fine i progetti digitali degli attori devono essere ben coordinati e armonizzati fra loro: questo compito sarà svolto dalla Confederazione.
DigiSanté è stato elaborato dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) in collaborazione con l’Ufficio federale di statistica (UST). Ha una durata di dieci anni (2025-2034), comprende circa 50 progetti ed è suddiviso in quattro pacchetti: presupposti per la trasformazione digitale; infrastruttura nazionale; digitalizzazione dei servizi delle autorità; e uso secondario dei dati per la pianificazione, la gestione strategica e la ricerca.