Ticchio a Tajani: Non accettiamo discriminazioni!

ticchio_tajaniA New York, Toronto e Montreal linea telefonica diretta dedicata ai connazionali over 75 anni per agevolarli nei servizi consolari. Una legge per rendere permanentemente valido il documento di identità dopo 70 anni. La lettera del Cav. Giuseppe Ticchio al ministro degli Esteri Antonio Tajani.

I Parlamentari eletti all’estero, quei pochi che sono rimasti superstiti dopo l’approvazione del taglio dei Parlamentari, indipendentemente dal loro credo politico, si adoperino per mettere qualche pezza e rattoppare voragini nel sistema dei servizi del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).

Veniamo ai fatti. Sulla stampa rivolta a noi Italiani all’estero leggo: a New York una linea telefonica diretta dedicata ai connazionali over 75 anni, per agevolarli nei servizi consolari, seguendo l’esempio dei Consolati di Toronto e Montreal. Segue: la soddisfazione e i ringraziamenti della Senatrice Francesca La Marca ai consolati citati. Senatrice eletta nel Nord/Centro America.

IL CASO AL CONSOLATO DI NEW YORK
Cara Senatrice Francesca La Marca, con tutto il mio rispetto, ma la Sua soddisfazione è un po’ eccessiva e forviante. Mi spiego. Nella Sua stessa circoscrizione elettorale dove è stata eletta, altri connazionali di altre circoscrizioni consolari che non sono raggiunti da queste agevolazioni cosa diranno, che non esista parità di trattamento, italiani discriminati anche nei semplici e elementari servizi consolari, buttando alle ortiche il contenuto dell’Art. 3 della Costituzione Italiana.

La colpa di tutto ciò non può non essere attribuita alla leggerezza del coordinamento MAECI. Torno a ripetere, quei pochi parlamentari eletti all’estero che si prodigano per alleviare i problemi dei connazionali sono bene accettati, ma quando una di queste proposte viene prese in considerazione, allora significa che il MAECI le deve applicare per tutte le circoscrizioni consolari esistenti nel mondo. Non a macchia o a puntino di leopardo, in questa circoscrizione sì e in tutto il resto del mondo no.

INVITO ALL’UNITÀ PARLAMENTARI ESTERI
Una discriminante che non si può accettare per nessuna ragione. Un Ministero se tale vuole essere deve fare gli interessi di tutti i connazionali in tutte le circoscrizioni esistente nel mondo. Siccome non è la prima volta che succedono questi scivoloni, spero che da parte del Ministero sia l’ultima volta.

Prendo spunto da questo increscioso caso per ricordare ai 4 Senatori e agli 8 Deputati superstiti in questa legislatura di lavorate insieme in Senato come alla Camera per dare un segnale forte ai 6milioni di iscritti all’Aire.

La vostra compattezza potrebbe/deve rivelarsi utile ai fini di un vero servizio per tutti gli Italiani e in tutte le circoscrizioni consolare nel mondo.

Ad esempio come la proposta di modifica della legge, che i connazionali al disopra del settantesimo anno di età non devono più rinnovare il proprio documento di riconoscimento.

La presente proposta/modifica, partita dalla circoscrizione consolare di Zurigo e presa a cuore dall’On. Toni Ricciardi che è il primo firmatario insieme a altri deputati eletti all’estero, ma non tutti.

VALIDITÀ DOCUMENTI DOPO 70 ANNI
Il progetto di modifica della Legge che è stata accreditata presso la camera dei Deputati con la sigla (C1290) e depositata l’11 luglio 2023.

A questo punto l’auspicio che: questa proposta/modifica dev’essere inserita nella legge di Bilancio 2024, per far si che dal primo gennaio 2024 tutti i connazionali all’estero o in Italia con il requisito del settantesimo anno d’età possano usufruire della presente modifica di legge. 

Questo significa alleviare le difficoltà nelle strutture consolari, ma nello stesso tempo farà risparmiare risorse al Governo Italiano, una cosa non di poco conto.

Snellire la macchina burocratica e alleviare le difficoltà è una priorità assoluta sia nei consolati come nelle prefetture. Se sono fiori, fioriranno.

La presente proposta di durata illimitata dopo il settantesimo anno d’età è stata elaborata nella circoscrizione consolare di Zurigo – dicevo – però non dal Comites, bensì dall’Associazionismo regionale e di altro genere esistente sul territorio.

Chi legge è giusto che sappia quando segue: il Comites di Zurigo non è mai partito come organismo compiuto, visto che, continua a persistere la parola “Provvisorio”.

IL COMITES DI ZURIGO È PROVVISORIO
Su questo tema non posso non sottolineare che il MAECI si è fatto sfuggire di mano una situazione di facile soluzione, oggi a 21 mesi da quelle votazioni, nonostante l’inconfutabilità dei numeri, il Comites di Zurigo è ancora sotto il regime di “Provvisorietà” grazie alla pesante leggerezza del MAECI su un problema che possiamo definire pagliuzza, l’ha fatto diventare una trave, che ahimé non si è ancora concluso.

L’appello è: caro MAECI svegliati e ripristini legalità e servizi per gli Italiani nel mondo. Fai presto. Non prendetevela se qualche Diplomatico di Ambasciate e Consolati vi richiamano per problemi reali, che loro vivono dal vivo.

Cav. Giuseppe Ticchio, eletto nel Comites della circoscrizione Consolare di Zurigo e Presidente della Federazione Lucana in Svizzera.