“In questo momento l’Europa prende tutti noi, è la nostra sfida. Una sfida di noi riformisti è completare l’Europa, fare l’Europa federale, che sia unita, forte, grande e che torni a essere rilevante nel mondo. La tristezza maggiore che ho provato è vedere come nei primi tempi ci fosse un grandissimo interesse per l’Europa e che poi si è affievolito per la crescente irrilevanza dell’Europa di fronte ai giganti come gli Usa e la Cina”.
“Il populismo ha finito di prendere sempre più peso in Italia e altrove: è il rifugio di un popolo che non trova casa in una partito e molti non l’hanno più trovato nel Pd. Se in 15 il Pd ha perso 6 milioni di elettori significa che bisogna fare un’altra strada per costruire una percorso italiano ed una europeo. Ma con tutte le debolezze, il Pd resta l’unico partito politico ancora capace di parlare con i suoi elettori ed è l’unico che ha sempre avuto forti radici europee”.
Così Romano Prodi, ex Presidente della Commissione Europea e del Governo italiano, ha affermato al Forum “L’Europa che vogliamo” organizzato dal PD a Roma.