La Confederazione è responsabile dello smaltimento di scorie radioattive provenienti dai settori della medicina, dell’industria e della ricerca. Esse sono prodotte dagli impianti di ricerca della Confederazione e dai settori dei PF, ma anche dall’industria, dagli ospedali e da altri istituti di ricerca. In seguito, le scorie sono trattate nel deposito federale intermedio di Würenlingen e quindi immagazzinate provvisoriamente.
In un secondo momento, queste scorie dovranno essere smaltite in depositi in strati geologici profondi, insieme a quelle delle centrali nucleari svizzere, per le quali sono responsabili i loro gestori.
Nel 2018, le stime ammontavano complessivamente a 2,5 miliardi di franchi. La riduzione è dovuta principalmente ai risparmi nel settore dei depositi in strati geologici profondi.
Un terzo dei costi è già stato saldato. Un’altra quota è finanziata dai produttori di scorie esterni attraverso le imposte. I restanti 900 milioni di franchi circa saranno finanziati in parti più o meno uguali direttamente dalla Confederazione e dal settore dei PF.