“Il governo tratta le questioni degli italiani all’estero come un fastidio. Gli italiani all’estero come dei pezzenti.
Abbiamo chiesto 500 mila euro per recuperare parte del milione e mezzo di euro tagliato lo scorso anno per garantire il normale e corretto funzionamento del Consiglio Generale Italiani all’Estero e dei Comitati Italiani Residenti all’Estero.
Parliamo di organismi di rappresentanza all’estero eletti a cui avete tagliato i fondi. Evidentemente non contano nulla per voi. Se 500 mila euro sono una richiesta che mette a repentaglio le finanze pubbliche, siamo messi molto male.
Mi duole constatare che il Ministro degli Esteri Tajani, oggi presente in Aula, non ha fatto molto per tutelare la rappresentanza delle italiane e degli italiani all’estero”.