Care concittadine, cari concittadini,
i libri documentano la nostra storia e da essa possiamo imparare.
Purtroppo oggi si stanno ripetendo eventi che speravamo appartenessero al passato.
Questo ci rende insicuri.
Ma il nuovo anno è anche l’occasione di iniziare un nuovo capitolo.
Apriamo un libro dalle pagine bianche, ancora tutte da riempire.
È una bella sensazione: non siamo indifesi, non siamo impotenti, non dobbiamo restare seduti a guardare.
Possiamo intraprendere molte cose di persona.
Tutti noi possiamo contribuire a formare il corso della storia.
Su questa idea si basa la nostra democrazia.
Ma siamo chiamati a coltivare questa idea, assumendoci le nostre responsabilità e impegnandoci.
Noi plasmiamo il nostro Paese e scriviamo la nostra storia
– ascoltando gli altri
– comprendendoci reciprocamente
– e fornendo il nostro contributo.
Se noi tutti ci facciamo carico della responsabilità, questa diventa più leggera.
E se ci trattiamo con rispetto, la nostra vita non soltanto diventa più semplice ma anche più ricca.
In una buona storia ci sono anche colpi di scena e ribaltamenti.
Quando gli eroi si trovano in difficoltà, prendono decisioni coraggiose.
Negli ultimi anni la nostra storia ha subìto molte svolte e cambiamenti.
In tempi difficili abbiamo dimostrato che insieme possiamo superare molti ostacoli.
Questa è la nostra grande forza svizzera.
Come proseguirà la nostra storia?
Forse quest’anno non sarà tutto perfetto, e ci troveremo nuovamente di fronte a situazioni difficili.
Ma insieme saremo in grado di fare la differenza, se lo vorremo.
Quando alla fine dell’anno chiuderemo il libro, spero che riusciremo a metterlo via con una sensazione positiva.
Auguro a tutti voi un buon Anno Nuovo!