La revisione della LCin (Legge sul cinema), approvata dal popolo il 15 maggio 2022, introduce due novità: almeno il 30 per cento dei cataloghi degli offerenti di film in linea dovrà essere costituito da film europei e gli offerenti di film in linea e i servizi televisivi dovranno investire nella creazione cinematografica svizzera indipendente il 4 per cento dei loro proventi lordi realizzati nel nostro Paese.
Si stima che dal 2024 verrà generato un volume di 18 milioni di franchi all’anno destinati alla creazione cinematografica svizzera e alla Svizzera come sede di produzione. Dato che le imprese coinvolte investiranno principalmente in serie e formati audiovisivi non sostenuti dalla Confederazione, si creerà una nuova fonte di guadagno che garantirà la competitività della Svizzera a livello europeo e che dovrebbe consentire di realizzare ambiziose coproduzioni internazionali.
Gli obblighi si applicano alle imprese svizzere ed estere che si rivolgono al pubblico svizzero e quindi ora anche agli offerenti di film in linea e alle finestre pubblicitarie estere. Le imprese coinvolte sottostanno all’obbligo di notifica e di registrazione presso l’Ufficio federale della cultura.