Svizzera pronta per i negoziati con l’UE

swiss_eu_unitiNella seduta del 15 dicembre 2023 il Consiglio federale ha approvato il progetto di mandato negoziale con l’Unione europea (UE). Quest’ultimo contiene le linee guida dei negoziati, che avranno inizio dopo l’approvazione definitiva del mandato al termine delle consultazioni del Parlamento e dei Cantoni.

Il progetto di mandato negoziale si basa sui parametri adottati dal Consiglio federale lo scorso 21 giugno e sull’esito dei colloqui esplorativi con l’UE, così come sui lavori condotti con le parti sociali e gli attori economici in Svizzera. Contiene le linee guida che la delegazione svizzera dovrà seguire in ognuno degli ambiti del pacchetto di negoziati.

Il principale obiettivo del governo svizzero è stabilizzare e ampliare la via bilaterale con l’UE. A tale scopo, il 25 febbraio 2022 il Governo aveva deciso di adottare un approccio globale basato su un pacchetto di accordi di cooperazione e di accesso al mercato.

Obiettivi principali
Aggiornare gli accordi esistenti sul mercato interno e concludere nuovi accordi settoriali nell’ambito dell’energia elettrica e della sicurezza alimentare. Questi accordi garantiscono alla Svizzera un accesso duraturo al suo principale mercato di esportazione e le consentono di avviare e proseguire cooperazioni in settori per lei molto importanti. In questo quadro sono previste eccezioni volte a proteggere gli interessi fondamentali della Svizzera.

Il pacchetto prevede inoltre un accordo sulla cooperazione in materia di sanità pubblica come anche la partecipazione sistematica ai programmi dell’UE, in particolare nel campo dell’istruzione e della ricerca (p. es. Orizzonte Europa ed Erasmus+). Fa infine parte del pacchetto anche un contributo svizzero periodico a favore della coesione nell’UE.

Libera circolazione delle persone
Il Consiglio federale ha anche deciso di portare avanti con le parti interessate le discussioni a livello nazionale nei settori della protezione dei salari, dell’energia elettrica e dei trasporti terrestri.

Inoltre è stato possibile trovare potenziali soluzioni per diversi ostacoli sorti nel 2021 durante le discussioni sull’accordo istituzionale, soprattutto in materia di libera circolazione delle persone, ed è stata chiarita la questione degli aiuti di Stato.

Un totale di 11 tornate di colloqui esplorativi e 46 discussioni tecniche con l’UE, oltre a contatti regolari sul piano politico, ha permesso di definire soluzioni possibili per tutti gli elementi del pacchetto.