È stata una doccia fredda per il premier italiano Giorgia Meloni il risultato delle elezioni regionali sarde. Il centro-destra con il vento in poppa considerava la Sardegna già una Regione conquistata con il candidato Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari di Fratelli d’Italia.
Non è andata così. I sardi hanno scelto l’alleanza del centrosinistra guidata da Alessandra Todde, esponente dei 5Stelle. Una sfida andata avanti sempre sul filo di lana con una differenza tra i due candidati di un migliaio di voti.
Ieri sera, quando ancora mancavano 20 sezioni da scrutinare delle 1844 totali, con il divario di 3 mila voti Alessandra Todde ha dichiarato di aver vinto le elezioni e di essere la prima donna alla guida della Sardegna.
Le liste in campo erano 4: Alessandra Todde (Centrosinsitra + M5S) 45,4%, Paolo Truzzu (centrodestra) 45%, Renato Soru (lista civica) 8,6%, Lucia Chessa (lista civica) 1%.
La vittoria è sicura perché sono rimaste da scrutinare le 20 sezioni dove il consenso ad Alessandra Todde è maggiore. Il risultato finale oramai sarà solo una formalità. Alla vincitrice sono già arrivati i complimenti del suo rivale. Sarà una grande giornata per tutta l’alleanza che ha portato il centrosinistra insieme ai 5Stelle a vincere in Sardegna. Prossimo appuntamento elettorale in Abruzzo il 10 marzo, dove si scontrano il campo largo del centrosinistra + 5S e il centrodestra. Anche qui il candidato della destra è il meloniamo Franco Marsilio contro il rettore universitario Luciano D’Amico.