“No alla guerra” è il titolo dell’opera eseguita dall’artista Gennaro Nacci.
Un quadro pregno di dolore, di un dolore rassegnato, senza rancore: solamente una mano che si alza inerme verso il cielo inondato di sangue, chiedendo pietà ed una madre che stringe a sè il Figliulo morente, in un estremo tentativo di ridargli la vita.
Un quadro intriso di Pathos che ci induce a riflettere ed a gridare: “No alla guerra!”
Genaro Nacci è un pittore con un “carattere tipica mente meridionale, essendo nativo pugliese, impronta la sua produzione artistica. Autodidatta, dipinge da moltissimi anni, con passione, onestà, coraggio e dedizione, Laureato in Giurisprudenza, allorquando si è accorto di una intima “incompatibilità, non ha esitato a tralasciare questa per una più proficua “ricerca, pittorica”
Egli è l’iniziatore del “Contenutismo-Formalismo…
Nel Nacci attuale c’è una sintesi della sua prima produzione “romantica, e della sua non lontana “esperienza, astrattista.
Egli ha esposto in Italia con larghi consensi di critica a:
- La MOSTRA CITTA’ DI BITONTO
- MOSTRA MAGGIO DI BARIS
- SETTEMBRE MASSAFRESE
- MOSTRA CA.V.A.B. di Bari
- PREMIO PRIMAVERA di Firenze
- BIENNALE DI MILANO
- PREMIO F. TORRI di Milano
- PREMIO LIN.P.S. di Roma
- MOSTRA SOCIALE PERMANENTE di Milano
- MOSTRA U.S.A.L.B.A. di Bari
Ha partecipato alle seguenti collettive all’estero Amsterdam, Amburgo, Hannover, Copenaghen, Londra, Parigi, New York, San Juan di Porto Rico.