La SAIG è sempre alla ricerca di questi connazionali arrivati a Ginevra sotto i riflettori per motivazioni diverse da quelle dell’emigrazione tradizionale. Una costante ricerca allo scopo di far conoscere altri personaggi che, anche in maniera diversa, sono comunque in prima fila nella promozione dell’italianità all’estero.
Le donne, con il passare del tempo, ricoprono appieno questo ruolo di eccellenze ed è proprio di un’eccellenza italiana che “La Notizia di Ginevra” ha individuato l’imprenditrice Mariella Bottiglieri Green, come un’italiana da conoscere a Ginevra.
Residente a Ginevra, Mariella ha fondato il brand di costumi da bagno per donne, battezzandolo “Mariella B Green”, un marchio già avviato in Svizzera e in Italia. Con la sua padronanza delle lingue – italiano, inglese, spagnolo, francese e greco – viaggia in 30 paesi palesemente a suo agio. Può contare su una vasta esperienza internazionale e relazioni interculturali, essendo cresciuta tra Grecia e Italia e avendo vissuto e lavorato in Svizzera, Italia e Regno Unito.
Creativa e dinamica, incoraggia costantemente il rafforzamento del team, favorendo l’empowerment delle donne nel settore, guidando l’azienda con tradizione e innovazione.
Mariella, grazie per questo incontro e per arricchire questa rubrica di cui “La Notizia di Ginevra” va fiera. Costumi da bagno realizzati con la plastica recuperata dal mare. La moda dell’ecosostenibilità, un’idea eccezionale, da dove nasce questa particolarità?
Mariella sono io. B è l’iniziale del mio cognome da nubile. Green è il cognome di mio marito, ma anche un’intera filosofia di vita. Mariella B Green nasce dall’incontro di più idee. Sono una mamma, ritengo che il pianeta appartenga alle generazioni future e volevo fare qualcosa di veramente rispettoso dell’ambiente: ecco il “sustainable”, il “B Green”. Sono italiana e volevo che la mia produzione fosse veramente e interamente made in Italy, fatta a mano in maniera artigianale e con quello “stylish” tipico italiano. Sono una donna: il mio corpo è cambiato negli anni e volevo creare un effetto modellante senza perdere eleganza: lo “shaping”. Così sono nati i nostri costumi con le “3 S”: sustainable, stylish and shaping.
Rinomata stilista di costumi da bagno: Ci sono designer o artisti che hanno influenzato la tua scelta e il tuo stile?
Amo le linee raffinate e la sinuosa eleganza di Giorgio Armani, ma anche i colori di Stella McCartney e l’audacia di Vivienne Westwood. Ammiro molto Gioele Amaro ed Elisabetta Reicher: con quest’ultima, mia grande amica, abbiamo in programma una collaborazione che sarà mostrata in anteprima a Dubai ad aprile, coniugando moda ed arte.
La moda è guidata dalle tendenze, preferisci seguire le tendenze o creare uno stile unico e distintivo?
Le tendenze vanno sicuramente tenute presente, ma preferisco creare uno stile unico e fare modifiche ad hoc sulla base di eventuali richieste particolari di una cliente, tenendo conto della unicità di ogni donna, piuttosto che proporre a tutte un trend temporaneo.
Ci sono elementi ricorrenti o temi che ritornano nelle tue collezioni?
Il mare e le sue creature. Amo il mare fin da piccola: amo viverlo, rispettarlo ed inserire i suoi elementi nei miei disegni. Lo amo così’ tanto da averlo inserito anche nelle winter capsules: una piccola collezione invernale in vendita solo in boutique in cui materiali pregiati come sete e velluti sono stati declinati nelle sfumature del mare. Alla settimana della moda di Parigi a febbraio, sveleremo in esclusiva l’elemento marino stilizzato che dominerà la nostra collezione estate 2024.
Chi consideri come il tuo pubblico di riferimento e come influisce sul design delle tue creazioni?
Ho disegnato costumi, abiti e parei pensando ad una donna lontana dalle logiche del “fast fashion”, che desideri qualità ed eleganza anche in spiaggia, che voglia un capo modellante senza rinunciare alla femminilità e che, last but not least, abbia a cuore il futuro del nostro pianeta. Grazie per la tua disponibilità e, da parte nostra, ti auguriamo il successo che meriti.
Per saperne di più: https://mariellabgreen.com/