Chi non lo conosce bene, pensa al Liechtenstein come ad un cantone svizzero, invece è stato fino al 1806 un piccolo stato della Confederazione germanica. Oggi è considerato il forziere dei capitali finanziari della Germania moderna.
E’ situato a pochi km dal confine sud-ovest della Baviera e stretto tra Svizzera e Austria. Si estende su una superficie di 160 km², ha 34.600 abitanti. La capitale è Vaduz, quasi 5.500 abitanti. Anche qui troviamo gli italiani: circa 1.200. La moneta è il Franco Svizzero (l’Euro è generalmente accettato). E’ il terzo paese più ricco del mondo come PIL pro capite.
La maggioranza dei cittadini è cattolica. Nel 1997 papa Giovanni Paolo II scorporò dalla diocesi di Coira il principato del Liechtenstein, dando origine all’Arcidiocesi di Vaduz ed elevando a cattedrale San Florino.
Il Liechtenstein nasce nel 1382 come Contea di Vaduz. Nel 1806 viene riconosciuta la sovranità al Principato, alla cui guida ancora oggi siede la Casa del Liechtenstein, una delle più antiche famiglie aristocratiche d’Europa. Stato della Confederazione germanica, acquisisce la sua indipendenza nel 1866. Dal 1989 il potere è affidato al principe Hans-Adam II. Il parlamento del Liechtenstein è composto da 25 rappresentanti, eletti dal popolo. Cinque ministri si occupano delle questioni politiche quotidiane.
L’immagine simbolo del Liechtenstein? L’imponente maniero conosciuto come Schloss Vaduz, il Castello di Vaduz, residenza ufficiale dei Principi del Liechtenstein, che vi abitano dal 1938. E’ il classico castello delle favole, immerso in un panorama mozzafiato, purtroppo però proprio perché dimora dei principi non è consentito visitarlo al suo interno.
Cosa c’è da vedere a Vaduz? Il Castello di Vaduz, il Kunstmuseum, la cattedrale Sankt Florian, il Palazzo del governo, il Ponte di legno sopra il Reno. E questa sera, la partita Liechtenstein-Italia, al Rheinpark Stadion.
