La precarietà come la “nuova normalità” che caratterizza la società contemporanea. È questo l’elemento di fondo che emerge con chiarezza dal Rapporto 2023 sulla precarietà sociale che l’Eurispes ha elaborato in collaborazione con la Rete Europea sulla Incertezza, Precarietà, Disuguaglianza Sociale – SUPI, coordinata dal prof. Rolf Dieter Hepp, sociologo della Freie Universitaet di Berlino e membro del Comitato Scientifico dell’Istituto italiano. Il Rapporto riprende e integra i risultati della conferenza organizzata sul tema della precarietà dalla Rete SUPI e dall’Eurispes lo scorso 24 marzo 2023.
Il Rapporto intitolato “La nuova normalità. Elementi di una nuova precarietà strutturale e diffusa” presenta i risultati delle analisi e le valutazioni di esperti europei ed extra-europei del fenomeno della precarietà che, emerso in un primo tempo soprattutto nel mondo del lavoro, si è diffuso sempre più negli ultimi anni nell’intero sistema sociale, fino a diventarne una caratteristica strutturale.
Sociologi, economisti, psicologi, filosofi sono concordi nel ritenere che la precarietà ha manifestato un processo evolutivo; da lavorativa è diventata progressivamente un fatto sociale, culturale, esistenziale, con tutte le conseguenze negative che questa circostanza comporta nella vita delle persone, delle comunità, ed anche sulle Istituzioni, la politica, le pratiche democratiche.