È uscito il 9 novembre “Dove finisce l’universo” un brano che racconta l’amore, vero, incondizionato, profondo di un padre verso la propria figlia. Davide è infatti diventato padre di Elodie nel 2019, proprio il 9 novembre, data scelta non a caso per la release in omaggio alla sua bambina.
È accompagnato da un video (in anteprima su TgCom), ideato e diretto dal regista bresciano Matteo Sambero, con la collaborazione dell’artista Francesca Adamo, la quale ha realizzato, per l’occasione, un ritratto di Elodie che ha poi donato a Davide a sorpresa. Parte del video è stato girato nello studio dell’artista e a Palazzo Facchi (Brescia) dove aveva luogo la mostra personale della stessa (“The cube and the soul”), una location da favola, che ha fatto da sfondo alla resa in immagini di un brano di grande impatto emotivo. Ne abbiamo parlato con Davide.
Come nasce questo nuovo singolo?
Sono diventato padre di Elodie il 9 novembre 2019 e ho voluto, sin da subito, cercare un modo per descrivere il profondo amore che ho provato per mia figlia sin dal primo istante che è venuta al mondo. L’ho aiutata a nascere in sala parto, le ho tagliato il cordone ombelicale e da quel momento ho avuto la grande consapevolezza di ciò che avevo di prezioso tra le mie mani. Successivamente ho avuto l’idea di scrivere una canzone da dedicarle che parlasse di me, di noi e della mia promessa d’amore indissolubile per la vita. Con il mio produttore di fiducia, Luca Balduzzi, ho deciso di creare un arrangiamento che mi rispecchiasse stilisticamente, ma soprattutto che desse il giusto risalto alle parole del testo. La cosa curiosa è che la versione attuale non ha molto a che fare con quella iniziale piano e voce, grazie al meticoloso lavoro di perfezionamento e di ricerca delle parole e dei suoni più giusti. Un lavoro durato davvero molto.
Il video è bellissimo, raccontaci di più…
Il videoclip non era in programma, si voleva un semplice lyric video in stile cartone animato, l’idea è poi maturata in una diversa direzione, grazie al mio team e management ho incontrato Matteo Sambero, talentuoso regista di rara sensibilità: prendendosi a cuore la mia storia, ha maturato questa idea bellissima del ritratto, abbiamo quindi coinvolto Francesca Adamo che ha realizzato l’opera meravigliosa che si vede nel video e me l’ha donata a sorpresa, nella commozione generale. Un’esperienza meravigliosa non solo artisticamente ma anche umanamente, culminata poi nelle riprese effettuate nella location fiabesca di Palazzo Facchi, e in cui Francesca teneva la sua mostra personale, grazie a Stefano Cianci che ci ha generosamente ospitato.
Che ricordo hai di Amici?
Al tempo in cui partecipavo io era all’inizio. È stata per me senza ombra di dubbio un’esperienza unica che mi ha aiutato a scoprirmi e a iniziare a rompere leggermente quel guscio protettivo che avevo e dal quale non volevo uscire. Mi ha dato molte opportunità dopo, soprattutto quella di lavorare con seri professionisti del settore e imparare da loro il mestiere di cantautore. Rifarei quell’esperienza altre mille volte solo per l’aria di positività che si respira. Inoltre, oggi Amici è una vetrina importante per far conoscere la propria musica ad un pubblico ampio.
Progetti attuali e futuri?
Il singolo sarà il primo di una serie di lanci che avverranno da novembre 2023 all’estate 2024. Nel mentre si lavora incessantemente sui nuovi brani, in funzione di un album che vedrà la luce molto presto.