Alma Buenos Aires, guida letteraria al mito di una città

renata_libroLa guida letteraria di Buenos Aires, di Renata Adriana Bruschi, nasce con il proposito di trovare le ragioni che nel tempo hanno reso la città argentina un incontestabile faro letterario.

Il libro è articolato attorno a tre sezioni. La prima parte descrive lo sviluppo urbanistico, architettonico, demografico e culturale della città, nelle sue linee essenziali, mettendo in luce l’apporto di migranti provenienti dall’Europa e da altri paesi dell’America. La ricostruzione si avvale di testi narrativi e poetici, biografie e resoconti di viaggi, mappe e alcuni documenti utili a individuare i protagonisti della vita culturale portegna. Tra gli autori citati, oltre agli ineludibili Jorge Luis Borges, Ernesto Sabato, Julio Cortazar, trovano spazio anche Edmondo de Amicis, Alfonsina Storni, Luigi Pirandello.

La seconda sezione passa in rassegna le istituzioni e i momenti che hanno contribuito a creare la fama di città letteraria. Dai circoli letterari alle esposizioni di libri, di cui due dedicate interamente ai libri italiani, dai cafetines alle case di scrittori, dalle prime stamperie alle attuali librerie, svariati sono gli ambienti che si animano grazie alla presenza di scrittrici e scrittori, musicisti, artisti plastici e lettori che danno prova di originalità, amalgamando stimoli da culture diverse. Si descrivono in dettaglio gli appuntamenti letterari di maggior rilievo, che con cadenza annuale richiamano in città letterati da ogni angolo del mondo. La tradizionale Feria del Libro, prossima ormai alla cinquantesima edizione, apre il calendario delle iniziative, seguita dalla Feria de Editores independientes e dal Festival de Literatura di Buenos Aires, tre appuntamenti che ogni anno attirano un vasto pubblico.

Infine, la terza parte propone alcuni percorsi letterari tra le vie e le piazze della città. Il lettore è invitato a percorrere Avenida de Mayo, Calle Corrientes, Calle Florida e la Plaza Francia, per soffermarsi ad esempio davanti al Palazzo che ospitava la redazione di Diario Critica, dove Borges compone narrazioni confluite in Storia universale dell’infamia, oppure ammirare la facciata dell’Hotel Castelar, modernissimo edificio che ospitò Federico Garcia Lorca, giunto al Plata con Lola Membrives per presentare Bodas de sangre. Tante altre sono le mete che uniscono la bellezza degli edifici alla loro rilevanza letteraria.

A corredo delle informazioni, alcune riproduzioni di opere grafiche realizzate da Attilio Rossi, tratti da Buenos Aires en Tinta China e una scelta di rare fotografie realizzate a Buenos Aires intorno all’anno 1900 dal giovane fotografo americano Harry Grant Olds.

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