È stata definita un’autentica rivoluzione per lo shopping online, l’ennesimo passo verso un mercato unico digitale in Europa. Dal 3 dicembre non esisterà più il cosiddetto geoblocking: tutti gli utenti potranno fare acquisti online in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Le nuove regole vietano la pratica dei blocchi geografici nelle vendite online permettendo di poter usufruire di offerte promozionali presenti su una delle pagine nazionali di un’azienda.
Il geoblocking impediva ai cittadini europei di concludere acquisti online transfrontalieri senza l’aggiunta di sovrapprezzi basati sulla nazionalità dei clienti. In genere scattava il blocco perché non si risiedeva nello stato del venditore o perché si effettuava il pagamento con una carta bancaria straniera.
D’ora in avanti si potrà invece acquistare senza problemi i beni fisici come abbigliamento, accessori o prodotti tecnologici. Inoltre nessun venditore può più rifiutarsi di accettare l’acquisto perché non fa consegne in un Paese diverso dal suo.
L’azienda è obbligata a trovare un accordo con il cliente che può ritirare l’acquisto dal commerciante o optare per la spedizione in una località coperta dal servizio spedizioni del commerciante. Un francese potrà insomma comprare un prodotto super scontato sull’Amazon tedesco. Un danese dovrà poter accedere a offerte che finora erano riservate ai clienti italiani. Brute notizie invece per i cittadini elvetici.
La Svizzera non sembra ancora pronta a seguire Bruxelles in questo tipo di riforma e gli svizzeri continueranno quindi a essere rimandati a siti dedicati con prezzi solitamente più alti.