Il Boeig 737 della Ethiopian Airlines decollato da Addis Abeba, era diretto a Nairobi, con 149 passeggeri di 33 diverse nazionalità. Nessun sopravvissuto nello schianto di questa mattina alle 8-44 ore locali. Molte vittime erano legati a Ong ed erano diretti a Nairobi per la quarta sessione dell’assemblea dell’Onu sull’ambiente (Unea-4), che si dovrebbe aprire lunedì a Nairobi.
Secondo un primo elenco ci sarebbero stati 32 cittadini kenyani, 9 etiopici, 18 canadesi, 8 provenienti da Cina, Stati Uniti e Italia; 7 da Francia e Gran Bretagna; 6 dall’Egitto, 5 olandesi e 4 da India e Slovacchia.
Il Ministero degli Esteri Italiano si è subito attivata per verificare le notizie non ancora ufficiali: 3 bergamaschi (2 uomini e una donna legati a una Onlus), l’archeologo di fama internazionale Sabastiano Tusa, Assessore ai Beni culturale della Regione Sicilia, una coppia toscana…
Gli ultimi casi che hanno coinvolto la compagna di bandiera etiope: il 17 febbraio un aereo 2014 diretto a Roma Fiumicino fu dirottato dal co-pilota, portato a Ginevra tutti i 193 passeggeri furono salvati; il 25 gennaio 2010 con 90 passeggeri un aereo precipitò nel Mediterraneo.