Il nuovo Dpcm del 3 dicembre in vigore dal 10 dicembre al 15 gennaio 20 21 stabilisce le misure anti-Covid che tutti dovranno rispettare. E sono molto restrittive.
Per quanto riguarda gli italiani che si trovano all’estero dal 10 dicembre al 15 gennaio possono rientrare se provengono da uno dei 27 paesi dell’Ue, Regno Unito, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra e principato di Monaco. Basta esibire un tampone molecolare o antigenico negativo effettuato nelle 48 ore precedenti l’ingresso nel territorio nazionale. E di questa norma ne beneficiano anche gli italiani residenti all’estero.
Ma dal 21 dicembre al 6 gennaio il tampone negativo sarà sufficiente solo se si entra in Italia per esigenze lavorative, di studio, di salute, di assoluta urgenza, o per far rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza.
In questa categoria dovrebbero rientrarci anche gli italiani residenti all’estero che hanno una abitazione in Italia, pur se alcuni parlamentari eletti all’estero hanno dato una interpretazione che li esclude. Occorre su questo importante punto fare chiarezza e indicarlo sui siti di tutti i Consolati italiani nel Mondo.
In caso contrario, come chi si è recato all’estero per turismo, sarà obbligatorio sottoporsi al periodo di quarantena.