Il 28 novembre è iniziata ufficialmente la stagione sciistica ed entro il 19 dicembre apriranno praticamente in tutti i comprensori. Sono attesi frotte di turisti da tutta Europa.
La decisione svizzera di tenere aperte le stazioni sciistiche ha spiazzato e irritato i paesi confinanti come Francia, Italia e Germania. Ma Berna non si è lasciata intimorire e ha tirato dritto per la sua strada.
A Zermatt, Engadina, Davos, Arosa, Stoos, Adelboden, Grindelwald, si scia ovunque. La neve c’è e le stazioni sciistiche sono aperte nel rispetto delle regole di sicurezza. L’uso della mascherina è obbligatorio sulle piste da sci, sui mezzi pubblici, nelle zone più affollate all’aperto ed in tutti i luoghi chiusi.
I ristoranti di molte stazioni sciistiche e dei centri abitati sono aperti. Certo, in alcuni cantoni sono chiusi per l’alto numero di casi di coronavirus. Ma tra il 10 e il 14 dicembre i cantoni Vaud, Ginevra, Friburgo, Neuchâtel e Giura si sono accordati per un’armonizzazione dell’eliminazione di questa misura anti coronavirus.
Ma in Ticino e nel Canton Grigioni gli esercizi di ristorazione, anche quelli situati in comprensori sciistici, rimarranno chiusi fino al 17 dicembre 2020.