Non ci sono state sorprese in Abruzzo nel voto regionale di domenica 10 febbraio. Quando alle ore 07.30 di questa mattina mancano ancora 350 seggi da scrutinare (1290 su 1633), la Lega sfiora il 30 per cento dei voti (27) e fa volare tutto il centro destra al 48 per cento. Un risultato che va oltre le previsioni. Solo cinque anni fa la Lega era assente alle elezioni regionali abruzzesi. Ora, l’Abruzzo è la settima regione italiana governata dallo schieramento Salvini-Berlusconi-Meloni. E tra 15 giorni si voterà in Sardegna.
La sconfitta dei 5Stelle è netta. Con un magro 19 per cento è il terzo partito. Appare lontano il voto del 4 marzo 2018 che portò i grillini al 36 per cento in Abruzzo. Le passerelle di Di Maio e Di Battista non sono servite a consolidare il movimento. E’ il segno della mancanza di una squadra di governo credibile a livello regionale.
Il candidato del centro sinistra Giovanni Legnini non è riuscito nella sua impresa disperata di battere il centro-destra dato sempre vincente nei sondaggi pre-elettorali. Pur con una vasto schieramento di 8 liste, il centro-sinistra si è fermato al 31 percento.
Il dato elettorale è uniforme in tutte le quattro province. Gli abruzzesi si affidano a Matteo Salvini dopo 10 anni di governo di centrosinistra.