Lettera alle Azzurre: Vi amiamo tutte!

Calcio_femminileQuesta sera (ore 18) a Reims Italia-Giamaica. Il calcio femminile italiano vittima di malignità ieri, di razzismo oggi. Noi, invece, lo amiamo!

Avanti tutta, Azzurre. Forza, Capitan Sara. Siete forti davvero, contro l’Australia avete vinto con grinta e cuore. Reims è la prossima meta e la Giamaica l’avversario da battere. In bocca al lupo e continuate così, inarrestabili.

Sì, sono tante, ancora troppe, le malignità sul calcio femminile, sulle donne e lo sport. Frasi grottesche: le parole di Fulvio Collovati che in tv ebbe a dire, “le donne non capiscono come gli uomini, le donne non possono parlare di tattica, quando parlano di tattica mi viene il voltastomaco”; le parole (era il 2015) dell’ex presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Felice Belloli: “Basta, non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche”; le parole di Carlo Tavecchio (era il 2014, lui era presidente della Lega Nazionale Dilettanti), che in un’intervista spiegò che loro erano “protesi a dare dignità alle donne sotto l’aspetto estetico”  (l’aspetto estetico delle donne nel calcio) e affermò che la donna nel calcio era considerata “un soggetto handicappato rispetto al maschio”.

Che tristezza poi, quelli che, accecati da un’ignoranza abominevole, strillano sui social che tu Capitano, non sei italiana. O quelli che vi contano le stelle sulla maglia e dicono che non vi appartengono. Forza, ragazze. Forza. La gioia più grande: vedervi sul podio. Vi amiamo tutte!