Domani sciopero delle donne… in Svizzera!

donneTutto iniziò a Zurigo. Il 14 giugno di 28 anni fa lo sciopero nazionale per le pari opportunità. La manifestazione si ripete domani per chiedere più tempo, più rispetto e più soldi per le donne!

La qualità della vita in Svizzera è ai massimi livelli. Ci sono però ritardi nel processo di affermazione della parità tra gli uomini e le donne. Un gap che le donne intendono recuperare.

Vent’otto anni fa le donne bloccarono i tram con il loro sit-in nel centro della città di Zurigo, protestarono nelle scuole e negli ospedali. Fu un grande successo perché alla mobilitazione prese parte mezzo milione di donne. Il clima di frustrazione, già molto avvertito negli anni Ottanta, sfociò nel primo, storico sciopero delle donne del 14 giugno del 1991.

Ancora oggi le donne svizzere guadagnano circa il 20% in meno degli uomini. Dopo un certo miglioramento negli anni Novanta, la situazione è peggiorata dal 2000 in poi, stando ai dati dell’Ufficio federale di statistica.

Più tempo, più salario, rispetto. Queste le parole d’ordine. Per preparare la giornata di lotta di domani, è stato redatto un manifesto programmatico in 19 punti, in cui si puntano i riflettori sulle ragioni per le quali le donne sciopereranno: a casa e sui luoghi di lavoro, in diverse forme e in diversi momenti.

Le organizzatrici, sostenute dall’Unione sindacale svizzera, hanno mobilitato le donne di tutti gli angoli della Svizzera per ripetere quel successo che lasciò il Paese sorpreso. I segnali ci sono tutti: le bandiere e i gadget di propaganda sono esauriti. La campagna, quindi, ha già avuto il suo successo.