Le misure di sostegno della Confederazione volte a promuovere la custodia di bambini complementare alla famiglia scadranno il 31 dicembre 2024.
La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati (CSEC-S) propone una regolamentazione transitoria per le misure di sostegno che scadranno a fine anno.
Concretamente si chiede di prorogare la durata di validità della legge vigente fino all’entrata in vigore della nuova legge, ma al più tardi fino alla fine del 2026. Chiede inoltre un aumento di 53,2 milioni dell’attuale credito d’impegno di 124,5 milioni di franchi, poiché vi è ancora la necessità di nuovi posti di custodia e l’attuale credito non è sufficiente per l’ulteriore proroga.
In prospettiva dell’entrata in vigore della regolamentazione successiva, il Consiglio federale è d’accordo di prorogare le attuali misure di promozione per un periodo di durata limitata.
In Svizzera la custodia di bambini complementare alla famiglia è in primo luogo di competenza dei Cantoni e dei Comuni. La Confederazione ha soltanto un ruolo sussidiario. La legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia (LACust) promuove l’istituzione di posti per la custodia di bambini, per permettere ai genitori di conciliare meglio la famiglia e il lavoro o la formazione. La legge è entrata in vigore il 1° febbraio 2003.
Fino al 31 dicembre 2023, con i suoi aiuti finanziari la Confederazione ha contribuito alla creazione di circa 76 000 nuovi posti di custodia, 45 000 dei quali in strutture di custodia collettiva diurna (asili nido) e 31 000 in strutture di custodia parascolastiche (p. es. doposcuola, scuole ad orario continuato, mense).