Dopo un trimestre precedente in negativo, la creazione di valore aggiunto del settore manifatturiero (−0,0 %) non ha praticamente subìto ulteriori flessioni.
La creazione di valore è salita soprattutto nell’industria chimica e farmaceutica (+1,2 %) – settore svizzero generalmente poco esposto alle fluttuazioni economiche – grazie a una crescita dinamica delle esportazioni e del fatturato.
I settori industriali più sensibili all’andamento congiunturale, come l’industria metalmeccanica, hanno invece registrato un andamento assai modesto nel 3° trimestre, anche perché risentono sempre di più della debole domanda internazionale. Ciononostante le esportazioni di beni hanno messo a segno una forte crescita nel 3° trimestre (+6,2 %), anche grazie al commercio di transito.
Nel 3° trimestre i rami del terziario si sono sviluppati in modo eterogeneo: il valore aggiunto è cresciuto nella sanità e nel sociale (+0,7 %) e nel commercio (+1,1 %) e anche il settore dei trasporti e delle comunicazioni (+0,3 %) ha fornito un impulso, seppur modesto. Il trasporto passeggeri è progredito, mentre quello delle merci ha subìto un rallentamento a seguito di uno sviluppo industriale piuttosto debole.