Quest’anno ad arricchire la 15esima edizione del John Fante Festival “Il dio di mio padre” dedicato allo scrittore di origine abruzzese nato in America, sarà il libro Dalla parte di John Fante. Scritti e testimonianze, a cura di Giovanna Di Lello e Toni Ricciardi, storico dell’emigrazione, professore all’Università di Ginevra, pubblicato il 9 luglio da Carocci editore, Roma.
Chi è John Fante? Un grande scrittore figlio dell’emigrazione abruzzese. Nasce a Denver, nel Colorado (USA), l’8 aprile 1909 da un’umile famiglia d’origine italiana.
Il padre, Nick, un muratore di Torricella Peligna (Abruzzo meridionale), emigra negli Stati Uniti nei primi anni del Novecento, dove sposa Mary Capolungo, una cattolicissima italoamericana, nata a Chicago, figlia di un sarto lucano.
John Fante, primo di quattro figli, trascorre la sua infanzia a Boulder (Colorado) e nel 1927 si diploma al Regis High School di Denver, dai Gesuiti. Subito dopo, inizia a frequentare l’Università del Colorado senza mai ultimare gli studi.
Al Festival che si svolge dal 21 al 23 agosto a Torricella Peligna, in provincia di Chieti, non potevano mancare, neanche quest’anno segnato dal Covid-19, Victoria e Jim Fante, seppure in video.
In digitale, da oltreoceano, giunge pure la testimonianza del grande attore italoamericano, Joe Mantegna, che nel 1989 ha interpretato Svevo Bandini nel film Aspetta primavera, Bandini del regista belga Dominique Deruddere.
Ad arricchire il programma la partecipazione di un altro bravo attore, reduce di grandi successi televisivi, Alessio Vassallo, che interverrà in diretta streaming parlando della sua grande passione per l’opera di Fante.