In Svizzera grandi eventi e mascherine sugli aerei

sommaruga Nonostante i 274 nuovi casi delle ultime ventiquattr’ore la Svizzera pensa a un prudente allentamento che tiene conto delle esigenze della popolazione e degli interessi economici. Dal 1. ottobre eventi con oltre mille persone. Obbligo delle mascherine sugli aerei. No alla quarantena per i diplomatici stranieri.

Il Governo svizzero tira dritto: prudenza nel ritorno alla normalità. Oggi alle ore 15 conferenza stampa a Berna con Simonetta Sommaruga, presidente della Confederazione, capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC); Alain Berset, consigliere federale, capo del Dipartimento federale dell’interno (DFI); Guy Parmelin, consigliere federale, capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR).

Nella seduta di oggi, 12 agosto 2020, il Consiglio federale ha deciso di autorizzare nuovamente dal 1° ottobre 2020 le manifestazioni con oltre 1000 persone, vietate dal 28 febbraio 2020.

Con questo prudente allentamento il Consiglio federale intende evitare un peggioramento della situazione epidemiologica tenendo conto delle esigenze della popolazione e degli interessi economici delle società sportive e degli organizzatori di manifestazioni culturali.

Ora con un altro mese di tempo, ai Cantoni è così accordato il tempo necessario per definire le modalità di autorizzazione e, se necessario, aumentare le loro risorse per garantire il tracciamento dei contagi.

Il Consiglio federale ha inoltre deciso che dal 15 agosto 2020 sarà obbligatorio portare la mascherina sugli aerei. Già dal 6 luglio 2020 vige l’obbligo della mascherina sui mezzi pubblici. Il provvedimento interesserà tutti i voli di linea e i voli charter in partenza o in arrivo in Svizzera, indipendentemente della compagnia aerea che li effettua.

Altra misura riguarda il personale diplomatico. I diplomatici stranieri sono esentati dall’obbligo di quarantena all’arrivo in Svizzera se la loro presenza è necessaria per il buon funzionamento dell’ambasciata. In futuro anche i diplomatici svizzeri beneficeranno della stessa esenzione per svolgere attività di servizio indispensabili.