Il conto annuale della Confederazione 2023 chiude con un deficit di finanziamento di 1,4 miliardi di franchi, a fronte dei 4,8 miliardi preventivati.
Sia le entrate che le uscite sono più basse di quanto preventivato: da un lato, dopo le ingenti perdite subite nell’esercizio 2022, la Banca nazionale svizzera (BNS) non ha distribuito alcun utile, dall’altro, le uscite per investimenti sono state nettamente inferiori perché il preventivo comprendeva ancora il credito quadro per la società Axpo Holding AG (4 mia.), rimasto inutilizzato.
Si situano al di sotto del preventivo anche le somme forfettarie globali (1,1 mia. anziché 1,7 mia.) destinate alle persone in cerca di protezione provenienti dall’Ucraina.