La Candelora, giorno del sacro e del profano!

candeloraIl 2 febbraio ricorre la Festa della Candelora. E’ celebrata dalla Chiesa cattolica per la Purificazione di Maria Vergine e la Presentazione di Gesù al Tempio 40 giorni dopo la sua nascita. In Italia molto popolare la Festa dei “femminielli” a Montevergine, in provincia di Avellino.

Quaranta giorni dopo la nascita di Gesù, i suoi genitori Maria e Giuseppe lo portarono al Tempio di Gerusalemme per offrire in sacrificio una coppia di tortore. La legge mosaica, quella che regnava prima di Gesù, prescriveva che la madre del primogenito maschio dove purificarsi quaranta giorni dopo il parto.

Episodi narrati nel Vangelo di Luca (Lc 2, 22-39): 40 giorni dal 25 dicembre si arriva al 2 febbraio. E con la riforma liturgica del 1960 la celebrazione ha ripreso il titolo di “Presentazione del Signore”.

Nella tradizione italiana il giorno della Candelora si celebra anche la festa della fine dell’inverno. Il detto recita che se piove il giorno della Candelora, il 2 febbraio, pioverà per altri quaranta giorni. In Italia la Festa ancora è ricordata in molte parti.

A Milano la processione si è sempre celebrata nel Duomo partendo dall’altare della Madonna. Quest’anno però per il Covid non si farà. Si svolgerà invece ad Avellino, in onore di Mamma Schiavona, a Montevergine, nel rispetto delle norme andicovid: nessun evento e nessuna festa, stop ai bus e si sale solo su prenotazione sul Monte Partenio con la funicolare.

Qui si svolgeva la tradizionale processione dei femminielli. Perché? I Coribanti, i preti eunuchi di Cibele, la grande madre nera, simbolo femminile della natura, erano soliti recarsi nella zona dove oggi sorge il Santuario molti secoli prima di Cristo. I sacerdoti offrivano in dono alla dea il loro sesso evirandosi e così acquisivano anche una nuova e propria identità.

Questa celebrazione è stata successivamente scelta dagli omosessuali per il loro raduno annuo. Si racconta che nel 1256 la Madonna Schiavona salvò con il caldo della sua luce due giovani amanti omosessuali, incatenati per punizione sul Monte Partenio e condannati a morire di freddo o sbranati dai lupi. E quell’episodio fu interpretato come miracolo. Ecco allora la Festa dei “femminielli” il 2 febbraio, il giorno della Candelora.

Anche in Svizzera si celebra questa Festa, in Ticino. Mentre il 2 febbraio, appunto il giorno della Candelora, è possibile incontrare nella Valle di Lötschen, nel Canton Vallese, le Roitschäggättä, figure selvagge, coperte di pelli con grandi maschere di legno. Ecco come coincidono spesso il sacro con il profano.