Questa mattina comincia la seconda vita di Giuseppe Conte. Il presidente del Consiglio nel fine settimana ha preparato il discorso, limato i passaggi più delicati, per convincere i parlamentari e gli italiani della missione che ispira il suo governo.
Il governo M5Stelle-Partito democratico affronta oggi la Camera dei deputati e domani il Senato. Ma i numeri per superare la prova ci sono? Partito Democratico, Liberi e Uguali e Movimento 5 Stelle sono autosufficienti sia alla Camera dei deputati che al Senato della Repubblica?
Alla Camera il M5S conta 215 deputati, il PD 111, il gruppo LeU 14: il totale è di 340, più che sufficiente per superare il quorum posto a quota 316.
In Senato sono 169 sulla carta i voti a favore. Il Movimento 5 Stelle conta su 107 senatori, il Partito Democratico ne ha 51, Liberi e Uguali 4. Il totale dunque è 162, uno in più del quorum, fissato a quota 161. Ai quali aggiungere tre senatori del Misto e tre del gruppo Autonomie che voteranno certamente la fiducia, portando il conto totale a quota 168.
Mentre in Parlamento si terrà la discussione, davanti a Montecitorio la manifestazione di protesta guidata da Salvini (Lega) e Meloni (Fratelli d’Italia). Gli ultimi atti di una nuova storia politica tutta da scrivere.
