Occhi puntati al tunnel dell’Albula che si trova sulla tratta Coira – Thusis – St. Moritz. Oggi festeggia 116 anni. Presto, però, fra quattro anni gli subentrerà un tunnel nuovo che gli corre parallelamente e per la stessa lunghezza a trenta metri di distanza.
Dopo aver valutato la variante «Manutenzione» da un lato e «Ricostruzione» dall’altra, nel 2010 la società Ferrovia retica ha optato per quest’ultima. Costo complessivo 345 milioni di CHF: Confederazione 85%, Cantone 15%. E il tunnel di oggi sarà trasformato in cunicolo di sicurezza.
Da quel tunnel del 9 settembre del 1903 si dipana la ferrovia dell’Albula. Un’opera costruita tutta nel Canton Grigioni, in Svizzera, che nel 2008 è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Prima a vapore, poi nel 1919 fu elettrificata. Da Thusis la linea dell’Albula per 62 km s’inerpica attraverso gallerie elicoidali e viadotti nella valle dell’Albula verso St. Moritz.
Questa tratta ferroviaria s’inserisce armoniosamente nella cornice montana del Bernina Express che da Saint Moritz va a Tirano, in Italia per 61 km: 55 gallerie, 196 viadotti e pendenze fino al 70 per mille che il treno supera con nonchalance.
Ad un’altitudine di 2.253 metri si trova poi il punto più alto della Ferrovia Retica, l’Ospizio Bernina: qui natura e cultura si fondono per dar vita al più affascinante dei viaggi alla scoperta delle Alpi. Grazie alle moderne carrozze panoramiche, potrete sempre godere di una vista a 360° sul panorama alpino incontaminato.
Gli ingegneri della Ferrovia retica si stanno dedicando alla nuova opera edile del tunnel dell’Albula con passione, coraggio e precisione. E, come già accadde oltre 116 anni fa ai pionieri della ferrovia, si trovano ora ad affrontare le sfide del massiccio dell’Albula.
Per fissare un appuntamento per una visita guidata del cantiere si prega di contattare il Museo ferroviario dell’Albula al numero di telefono +41 81 420 00 06 o tramite e-mail all’indirizzo: albulatunnel@bahnmuseum-albula.ch.