In Svizzera gli interventi chirurgici si effettuano sempre più in regime ambulatoriale. La politica del risparmio nell’ambito sanitario elvetico funziona.
Lo rivela il secondo monitoraggio relativo all’introduzione di un elenco di interventi da eseguire ambulatorialmente. Questa è la conclusione del monitoraggio condotto dall’Osservatorio svizzero della salute (Obsan) su incarico dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
Da gennaio 2019, sei gruppi di interventi chirurgici sono rimunerati dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) solo se eseguiti ambulatorialmente, salvo in casi giustificati.
Il Dipartimento federale dell’interno (DFI) parte dal presupposto che un intervento ambulatoriale indicato dal punto di vista medico sia maggiormente nell’interesse del paziente e richieda meno risorse. Diversi Cantoni hanno già adottato degli elenchi propri, alcuni dei quali comprendono altri gruppi di interventi oltre ai sei decisi a livello federale.
Il secondo monitoraggio 2020 dell’Obsan mostra che il calo degli interventi stazionari nel 2020 è stato più lieve rispetto all’anno precedente. Anche gli interventi ambulatoriali sono diminuiti leggermente dal 2020 al 2019 (fatta eccezione per quelli alle vene varicose). Il motivo però è riconducibile alla posticipazione, causa pandemia, di operazioni non urgenti nella primavera del 2020.