C’è attesa per la presentazione della XIV edizione del “Rapporto Italiani nel Mondo” della Fondazione Migrantes che si terrà a Roma venerdì 25 ottobre. Il volume presenta anche quest’anno la realtà della mobilità italiana nel mondo con il contributo di circa 70 studiosi dall’Italia e dal mondo.
Si tratta dell’unico Rapporto interamente dedicato all’Italia e alla sua mobilità: dati quantitativi (socio-statistici) con focus regionali e provinciali si completano con informazioni qualitative che derivano da ricerche e indagini. Il tutto perfezionato da approfondimenti di particolare interesse.
In Italia si parla sempre di immigrazione, trascurando invece l’emigrazione. In dieci anni è cresciuta di oltre due milioni. Dal 2006 al 2018 la mobilità italiana è aumentata del 64,7% passando da poco più di 3,1 milioni di iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) a più di 5,1 milioni. Un fenomeno vasto e composito che continua a crescere e che coinvolge tutte le fasce sociali e professionali.
Le realtà nazionali più consistenti sono l’Argentina (819.899), la Germania (743.799), la Svizzera (614.545). Nell’ultimo anno, il Brasile (415.933) ha superato numericamente la comunità italiana in Francia (412.263).
Il 49,5% è di origine meridionale (Sud: 1.659.421 e Isole: 873.615); del Settentrione è il 34,9% (Nord-Ovest: 901.552 e Nord-Est: 881.940); del Centro il 15,6% (797.941).
