È la prima volta che lo storico edificio dello Stato italiano di oltre 4 mila metri quadrati è al centro della cronaca svizzera. Un gruppo di giovani dopo il primo tentativo del 9 gennaio, lo hanno occupato sabato 26 gennaio.
Gli abitanti del quartiere allarmati dallo schiamazzo, hanno avvertito la polizia zurighese. L’intervento è stato immediato. In tenuta antisommossa è riuscita a liberare lo stabile senza danni e sena violenza. I giovani hanno lasciato l’immobile senza opporre resistenza.
La Casa d’Italia di Zurigo, ubicata in un ex quartiere operaio, (Erismannstrasse 6) è stata costruita con il concorso dell’emigrazione italiana negli Anni ’30.
Prima di essere chiusa al pubblico nell’estate del 2017 per un’ampia ristrutturazione dal costo di alcuni milioni di euro, era utilizzata per l’asilo, la Scuola elementare statale e la Scuola media Enrico Fermi, con i relativi servizi aggiuntivi, e il liceo linguistico Vermigli. Sempre nella stessa struttura erano collocati gli uffici del Comites e del Casli, il bar e il Salone Pirandello per le manifestazioni sociali e culturali.
La riapertura è prevista per il 2021 con il trasferimento del Consolato Generale d’Italia in Zurigo situato alla Tödistrasse.