Export, nei Consolati e Ambasciate manca personale

battagliaCresce l’attività nei Consolati e nelle Ambasciate d’Italia nel mondo per la promozione dell’export made in Italy. Ma il Coordinamento esteri della Confsal Unsa spiega in un comunicato che mancano personale e attrezzature.

 “Stiamo rendendo ambasciate, consolati, istituti di cultura, la casa degli imprenditori italiani in tutto il mondo”. Queste le parole del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio che danno spunto al Coordinamento esteri della Confsal Unsa per ricordare che “in quella casa sono già in pochi, senza adeguate risorse e occupati con mille altre cose”.

“Ci rendiamo conto che in questo momento di crisi la carta dell’Export italiano è vitale, va giocata, e va giocata bene. Ma, come sempre, non bastano i proclami e nemmeno le buone intenzioni”, annota il sindacato, secondo cui “la realtà della rete consolare, come ora organizzata e attrezzata, non offre risorse di alcun tipo da dedicare seriamente all’imprenditoria italiana che cerca sbocchi all’estero”.

 “Consolati e Istituti Italiani di Cultura – spiega la Confsal Unsa – sono privi di adeguate attrezzature e di personale per affrontare un tema così complesso, e sottoposto a dinamiche in perenne movimento, come quello della proiezione dei prodotti italiani sui mercati internazionali. Se un imprenditore italiano si rivolge a un consolato per un semplice elenco di potenziali ditte estere interessate ai suoi prodotti, che siano macchinari, bulloni o pasta o scarpe, trova spesso solo risposte evasive e imbarazzate. Perché? Perché mancano gli strumenti adeguati e il personale addetto; perché la rete consolare è già sull’orlo del collasso con i servizi amministrativi quotidiani, che lo Stato e solo lo Stato può rendere, rivolti ai connazionali iscritti Aire”.

Quindi, si chiede il sindacato, “chi mai potrà occuparsi degli imprenditori italiani, se non quel personale di rinforzo? Le strutture del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’estero per favorire l’Export vanno preparate alla nuova sfida”.