E’ una notizia di appena tre ore fa. La multinazionale farmaceutica britannica AstraZeneca è in condizione di fornire per settembre 400 milioni di dosi del vaccino contro il Covid-19. E’ in grado di assicurare 1 miliardo di dosi nel 2020 e 2021.
I primi 30 milioni di dosi vanno al governo inglese e poi via via agli altri paesi europei per assicurare la fornitura del vaccino in tutto il mondo.
La storia di AstraZeneca inizia nell’aprile del 1999 con la fusione di due realtà farmaceutiche d’eccellenza: Astra AB e Zeneca Group.
Questa unione di energie e di talenti – tra i quali ben sette Premi Nobel – ha dato origine a successi scientifici entusiasmanti, con la creazione di farmaci che hanno fatto la differenza per milioni di persone.
Oggi è un’azienda globale biofarmaceutica britannica operante nella ricerca scientifica, nello sviluppo e nella commercializzazione di farmaci con obbligo di prescrizione medica per patologie cardiovascolari, metaboliche, respiratorie, infiammatorie, autoimmuni, oncologiche, infezioni e disturbi del sistema nervoso centrale.
Ma l’azienda ha anche affermato che il vaccino potrebbe anche non funzionare. La fase di sperimentazione è al secondo livello e coinvolge in Inghilterra 1000 volontari sani tra 18 e 55 anni.