Il giorno più adatto per la Festa nazionale svizzera poteva essere il 12 settembre 1848, quando fu approvata e promulgata la costituzione della Svizzera democratica. Ma la scoperta del Patto federale nel 1758 nell’Archivio di Svitto testimonia che all’inizio di agosto del 1291 fu stipulato il più antico atto costituzionale svizzero: Fondazione della Confederazione.
Con esso le comunità di valle di Uri, Svitto e Untervaldo si impegnarono ad aiutarsi reciprocamente contro tutti coloro che avessero fatto loro violenza o torto, a rifiutare la presenza di giudici stranieri ma anche a mantenere inalterati i rapporti di potere esistenti.
La Svizzera ha quindi due storie: quella di un moderno Stato federale (1848) e quella della Confederazione (1291), fondata – così almeno vuole la leggenda – da un gruppo di cospiratori sul praticello del Rütli, nella tenebrosa Svizzera primitiva, dopo un giuramento prestato levando tre dita della mano destra ai piedi del Lago di Uri.
Si è scelto di festeggiare la seconda, forse per esibire la forza dei loro antenati con le loro battaglie. La fondazione della Confederazione svizzera è così stata celebrata per la prima volta nel 1891 nel villaggio di Brunnen, nel Canton Svitto.
Ma solo nel 1899 il Consiglio federale ha invitato i cantoni a far suonare le loro campane il 1° agosto. E dal 1994 la Festa nazionale svizzera è un giorno festivo.
Noi conosciamo la Svizzera di oggi, quella federale, democratica e moderna tanto ammirata in tutto il mondo. E l’amiamo… anche per aver accolto tanti cittadini italiani dal Novecento in poi. Tanti auguri Svizzera, nuova Patria di tanti stranieri!