Domenica mattina si potrà dormire un’ora in più. Le lancette dell’orologio dovranno essere spostate in piena notte dalle ore 3 alle ore 2.
Sono passati 40 anni da quando la Svizzera nel 1981 adottò l’ora legale per la prima volta. Per l’Italia ne sono passati ben 55.
Il passaggio allora legale fu motivato con il risparmio energetico. Si trattava di guadagnare un’ora di luce allungando la giornata di sole nella fascia serale a scapito del mattino. Ora, con il ritorno all’ora solare, si farà alba e notte un’ora prima, come vuole la natura.
Gli italiani avrebbero risparmiato negli ultimi 17 anni quasi due miliardi euro. In Svizzera, invece, in tutti questi anni non vi è stato alcun vantaggio energetico. Così come non risultano esserci stati vantaggi economici per i tedeschi.
Ecco perché la Germania e altri Paesi del Nord Europa sono favorevoli all’abolizione dell’orario. Anche perché è in linea con il risultato di una consultazione popolare nella quale l’84% dei partecipanti (4,6 milioni di cittadini di 28 Paesi) vogliono la fine dell’ora legale.
Ma finora il Parlamento europeo ancora non ha assunto una decisione finale. Quindi, il ritorno all’ora legale è previsto nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo del 2022.