Sulle pensioni la Svizzera è rimasta indietro

La Banca svizzera UBS ha condotto un’analisi comparativa dei regimi pensionistici di vari Paesi del mondo. Per assicurare un buon livello di vita ai pensionati la Svizzera dovrà pensare a riforme importanti. L’Italia è passata dal regime retributivo a quello contributivo.

La Svizzera non è in grado di assicurare ai suoi cittadini che vanno in pensione un futuro adeguato per quanto riguarda il loro tenore di vita. Troppo è lo scarto tra reddito nell’età lavorativa e reddito nell’età pensionistica.

Ecco perché dall’analisi internazionale comparata tra vari paesi del mondo, pur emergendo che il sistema pensionistico svizzero gode di una buona reputazione e gode di buona salute, la Svizzera è rimasta indietro negli ultimi anni, in particolare per quanto riguarda la sostenibilità delle future promesse pensionistiche.

L’indice UBS International Pension Gap, pubblicato per la prima volta nel 2017, analizza la sostenibilità e l’adeguatezza delle promesse pensionistiche in 24 Paesi. Ciò viene fatto sulla base del tasso di risparmio privato richiesto da una persona media di 50 anni per mantenere il proprio tenore di vita in pensione.

Ad esempio, i Paesi Bassi offrono ai suoi pensionati un reddito quasi pari all’ultimo stipendio e richiedono pochi risparmi aggiuntivi. In cambio, tuttavia, l’età pensionabile è stata costantemente innalzata negli ultimi anni e, come i contributi, continuerà ad aumentare con l’aspettativa di vita.

La Svizzera è nel primo terzo del campione UBS con un tasso di risparmio richiesto del 14%, anche se solo di poco. In alcuni paesi sono necessari tassi di risparmio privato molto più elevati che in Svizzera per mantenere il tenore di vita in pensione.

I paesi dell’Anglosfera, come gli Stati Uniti, il Canada e il Regno Unito, tendono a porre maggiormente l’accento sulla responsabilità personale, con il sistema pensionistico inteso solo a scongiurare la povertà in età avanzata.

Ad esempio, in Francia, dove il lavoratore tipico va in pensione presto, un aumento dell’età pensionabile sarebbe di aiuto. L’Italia per mettere in sicurezza il suo sistema pensionistico è passato dal regime retributivo a quello contributivo: più paghi più prendi. Prima invece era simile agli ultimi stipendi.

In Danimarca, l’aumento dell’età pensionabile dipende dall’aumento dell’aspettativa di vita. In Svezia la pensione statale viene adeguata al rapporto tra il numero di persone occupate e pensionati. Per l’UBS la Svizzera potrebbe seguire questi esempi per offrire alle generazioni future un sistema pensionistico basato su tre pilastri che è ancora esemplare nei confronti internazionali.