Arriva una svolta in Europa dopo un’importante intesa trilaterale Italia-Francia-Germania riguardo l’accesso autonomo allo spazio e le strategie comuni dei Paesi nel settore.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy con delega alle politiche spaziali e aerospaziali Adolfo Urso, il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire e il Vicecancelliere tedesco Robert Habeck hanno infatti siglato ieri, nell’ambito del vertice ministeriale di mid-term dell’ESA in corso a Siviglia, una dichiarazione trilaterale che delinea il programma e le strategie sul settore.
L’intesa del 6 novembre 2023 dà seguito e concretezza agli indirizzi individuati nella prima trilaterale sulle politiche spaziali tenutasi nel corso della riunione ESA di Parigi del 22 novembre 2022, che ha inaugurato il nuovo format a tre e che è proseguito con le riunioni sulla politica industriale europea, a giugno a Berlino sul tema delle materie prime critiche e a Roma, lunedì scorso, sull’innovazione e sull’intelligenza artificiale.
Nel documento firmato oggi dai tre ministri, vengono indicati una serie di punti fondamentali per il rilancio del settore spaziale, risolvendo annose vertenze sulla disponibilità dei lanci e dei relativi siti, ponendo finalmente le basi per una nuova fase unitaria in Europa e nel contesto competitivo globale.
In particolare, i Paesi hanno raggiunto un’intesa decisiva per sbloccare immediatamente i lanci di Ariane 6 e Vega-C.
Vengono inoltre ampliate le disponibilità per il lancio dei vettori VEGA dal sito francese della Guyana. Nel documento trilaterale viene infine definita una programmazione dei lanci fino al 2030, anno in cui l’Europa ambisce a raggiungere il primo sbarco di un astronauta europeo sulla Luna.