Sorridere alla vita come “L’idiota”

Lazzaro FeliceIl nuovo film di Alice Rohrwacher "Lazzaro Felice" è storicamente fiabesco, ma allo stesso tempo esuberante. Il tema del capitalismo trattato in modo satirico.

Il ragazzo di nome Lazzaro interpretato da (Adriano Tardiolo) è un giovane contadino che ogni giorno riesce a sorridere alla vita. Lazzaro è un ragazzo giovane, spontaneo e spinto da tanto buonismo verso gli altri che, talvolta, lo abbaglia e lo fa sembrare un po’ stupido.

Questa figura, con il suo comportamento, ci fa ricordare il protagonista del romanzo filosofico di Fjodor Dostojewski “L’idiota” che, anche lui, come Lazzaro è incapace di credere nel male delle persone e dunque, non può fare altra cosa che credere in loro. Accanto a Lazzaro troviamo il giovane Tancredi (Luca Chikovani / Tommaso Ragno), che all’opposto di Lazzaro è viziato e molto preso dalla sua immagine.

La storia si svolge in mezzo alla tenuta “L’inviolata” che si trova da qualche parte nel sud Italia. Donne, uomini e bambini lavorano duramente nella piantagione di tabacco per la Marchesa Alfonsina de Luna (Nicoletta Braschi), che gestisce la sua coltivazione in modo feudale e medioevo, di cui Tancredi è poco convinto, ma allo stesso tempo crede che Lazzaro sia alla fine della catena, e per questo motivo il solo sfruttato. Tancredi dunque, approfittandosi di Lazzaro lo fa suo amico ma allo stesso tempo con aria cinica e malinconica anche un possibile fratellastro.

Alice Rohrwacher riesce a mirare al discorso, tra il passato e la città moderna, tra la soggezione e la malinconia come descrive la regista: “Attraversando le avventure di Lazzaro, volevo raccontare la tragedia che ha devastato il mio paese. Cioè da un medioevo materiale ad un medioevo umano.
Lazzaro viaggia nel tempo e interroga le immagini del presente come un enigma”.

Lazzaro felice ci mostra l’ambiguità tra le persone oneste e sincere e quelle egoiste e inaffidabili, rappresentando una storia spaziale tra i luoghi, società e diverse costellazioni dell’Italia, come esplicita la regista: “Abbiamo girato tra Vetriolo, Bagnoregio, Castel Giorgio, Milano e Torino. Normalmente dividiamo l’Italia in un asse verticale, io però credo che le grandi differenze non siano più su quell’asse, tra Nord e Sud, ma tra i paesi dell’interno e i paesi dell’esterno”.

Il nuovo film di Alice Rohrwacher dà al pubblico un grande respiro, sensazioni e parabole come quelle che conosciamo dai film di Fellini. Se dunque avete voglia di un film gradevole, sincero, sentimentale e allo stesso tempo paradossale, vi invitiamo a visionare Lazzaro felice, che coinvolge tanto quanto ci fa emozionare.

Lazzaro felice id., Italia, Svizzera, Francia e Germania 2018
Regia: Alice Rohrwacher
Cast: Adriano Tardiolo, Alba Rohrwacher, Luca Chikovani/
Tommaso Ragno, Nicoletta Braschi, Agnese Graziani
Sceneggiatura: Alice Rohrwacher
Trama: Durata 130 minuti
Uscita: Nelle sale 11 ottobre 2018