Non è solo un rito. È un sentimento umano che si esprime ufficialmente in molte parti del mondo. In Australia si tiene dal 2010, in Canada dal 1995 (ma è stata interrotta nel 2014), in Estonia dal 2014, in Francia dal 1987 (per iniziativa di un marchio di caffè), in Germania dal 2010, in Polonia dal 1964 per iniziativa di una rivista, nel Regno Unito nel 1990. Ma le date sono diverse: per esempio in Francia la Festa dei nonni si celebra a marzo, in Messico in agosto, in Polonia a gennaio.
Negli Stati Uniti la sua istituzione fece molto clamore. Fu Marian McQuade, madre di 11 figli e nonna di 40 nipoti dello stato del Virginia, ad iniziare la campagna nel 1970. Nel 1978 l’allora Presidente americano Jimmy Carter proclamò la festa dei nonni. Da allora la prima domenica di settembre si celebra dopo il Labor Day il Grandparents Day.
In Italia, istituita nel 2005 dal Parlamento italiano, si chiede ai comuni, alle provincie e alle regioni, di organizzare eventi e di progettare programmi per valorizzare il ruolo dei nonni, dedicandoli una giornata intera tutta per l’oro.
Era ora che i cari nonni venissero festeggiati, dato che la loro importanza non deve essere sottovalutata. Infatti, il ruolo dei nonni nella società moderna è diventato essenziale. Oramai, con ben tutti e due i genitori che lavorano a tempo pieno, i nonni sono diventati una sorta di famiglia aggiuntiva. Che curano i nipoti e trascorrono con loro tempo dopo scuola e privato.
Questa giornata si trascorre in famiglia per dimostrare ai nonni simpatia, benevolenza e gratitudine per essere delle figure così importanti che arricchiscono il nostro mondo.