Sapere italiano e tecnologia svizzera per pazienti covid

ComoCoMo (Coronavirus remote Monitoring of outpatients). E’ la cintura toracica sviluppata dal Csem e dalla Vexatec che permette ai pazienti di indossarla ininterrottamente per lunghi periodi. L’ospedale Sacco di Milano la sta sperimentando con i suoi pazienti.

Come si potrebbe decongestionare gli ospedali affollati dai malati di coronavirus? Con il sapere italiano e tecnologia svizzera, è questa la formula.

CoMo (Coronavirus remote Monitoring of outpatients) è la cintura toracica sviluppata dal Csem e dalla Vexatec che permette ai pazienti di indossarla ininterrottamente per lunghi periodi.

Il progetto nasce in Svizzera. Il Centro svizzero di elettronica e microtecnica (Csem) di Neuchâtel ha tra le sue specialità lo sviluppo di sensori tecnologicamente all’avanguardia. Qui parliamo di telemedicina.

Questa cintura toracica ha dei sensori, attraverso la quale vengono controllati ritmo cardiaco, frequenza respiratoria e movimenti fisici del paziente. Oltre alla cintura, vi sono altri due dispositivi indipendenti, collegati tramite un’interfaccia Bluetooth, per misurare il tasso di ossigenazione e la temperatura.

L’ospedale Luigi Sacco, fondata nel 1927, all’avanguardia in Italia, la sta sperimentando per permettere al personale curante di controllare a distanza i parametri vitali dei pazienti affetti da Covid-19.

Il progetto si basa una tecnologia sviluppata in Svizzera, che si basa su quella impiegata nel quadro di una missione dell’Agenzia spaziale europea (ESA).