Sbotta l’onorevole Toni Ricciardi dopo l’approvazione nell’Aula di Montecitorio della Legge di Bilancio 2023: “Ci troviamo di fronte a una grave ingiustizia che divide gli italiani tra serie A e serie B. Aspettavamo il Ministero degli italiani all’estero: non pervenuto. Aspettavamo il sostegno al made in Italy, alla sua diffusione attraverso le comunità italiane nel mondo e la risposta che abbiamo avuto è stata il taglio di 55 milioni che il governo ha fatto al MAECI che sono risorse per le politiche delle italiane e degli italiani nel mondo”.
La Legge è passata all’esame del Senato per pura formalità. Se non ci saranno scivoloni, sarà approvata senza modifiche entro il 29 dicembre 2022.
Svanisce così anche le attese degli italiani all’estero su Imu e Tari. Il deputato del Pd, residente in Svizzera ed eletto in Europa, non comprende il voto negativo anche sul suo ordine del giorno, “che chiedeva un impegno preciso al governo in materia di IMU per i residenti all’estero”.
“Il governo ha detto no – conclude Toni Ricciardi – a questa e a tutte le altre nostre proposte per migliorare la vita degli italiani all’estero. Pretendevamo più rispetto per 6 milioni di cittadini che vivono all’estero; la maggioranza evidentemente non è interessata a loro. Ne prendiamo atto”.