Poca Italia per gli italiani all’estero nel 2021

moneteLimitati i punti d'interesse per gli italiani all'estero nella legge di bilancio 2021. Qualcosa per Imu e Tari, ma solo per i pensionati in regime internazionale. Riconfermato il bonus ristrutturazione casa. Fondi per elezioni di Comites e Cgie.

Chi si aspettava di più dal governo italiano per gli emigrati è sicuramente rimasto deluso. L’azione parlamentare per la riduzione e l’abolizione di Imu e Tari per i proprietari di immobili in Italia residenti all’estero ha prodotto poco e niente. I finanziamenti erogati sono esclusivamente per Enti. Ma andiamo con ordine.

La riduzione del 50% di Imu e di 1/3 di Tari è ben poca cosa perché è limitata agli emigrati pensionati titolari di pensioni corrisposte da tali Stati in regime di convenzione internazionale. Una mossa per la quale vengono stanziati 12 milioni di euro, da ripartire a livello locale con decreto del Ministero dell’Interno e del MEF.

C’è il rifinanziamento del Fondo per la promozione della lingua e della cultura italiana all’estero con 132 milioni di euro per il prossimo triennio e altri 2,16 milioni di euro all’anno fino al 2023 per gli enti gestori.

C’è la creazione di un fondo per incentivare il “turismo di ritorno” e ingresso gratuito ai musei e parchi archeologici pubblici dal 2021 al 2023 per gli iscritti AIRE.

Non manca il sostegno al Made in Italy e all’internazionalizzazione delle imprese tramite Camere di Commercio italiane all’estero, ICE ed ENIT. Infine lo stanziamento di fondi per il rinnovo di Comites e CGIE nel 2021 con la sperimentazione del voto elettronico.