Oggi ricorre l’anniversario della morte di Augusto Daolio, indimenticabile leader dei Nomadi, morto a Novellara il 7 ottobre 1992 ad appena 45 anni, stroncato da un terribile tumore ai polmoni.
In quell’anno una sorta di calamità di abbatté sui Nomadi. A gennaio del 1992 fu diagnosticato il tumore a Daolio e dopo 4 mesi morì in un indicente d’auto il bassista dei Nomai, Dante Pergreffi. Una fatto che contribuì ad aggravare la salute di Augusto Daolio.
I Nomadi oggi, guidati dall’altro fondatore del gruppo Beppe Carletti (tastiere, fisarmonica e cori), continuano a suonare: Cico Falzone (chitarre e cori – dal 1990), Daniele Campani (batteria – dal 1990), Massimo Vecchi (basso, voce – dal 1998), Sergio Reggioli (violino, voce – dal 1998), Yuri Cilloni (voce – dal 2017).
Il 20 luglio scorso sono stati rivenuti dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella in occasione del 60esimo della fondazione del gruppo.