La Svizzera nel 2023 ha registrato un calo nelle esportazioni di armi rispetto al 2022 (-258,2 mio., -27 %), attestandosi a 696,8 milioni di franchi (2022: 955 mio.).
I cinque maggiori acquirenti sono stati la Germania, che ha ricevuto materiale per un valore di 168,5 milioni di franchi, seguita dalla Danimarca con 73,6 milioni, dagli Stati Uniti con 54,3 milioni, dall’Arabia Saudita con 53,3 milioni e dalla Romania con 39,7 milioni.
Circa il 79 %del materiale bellico (2022: 56 %) era destinato ai seguenti 25 Paesi: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, , Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, Stati Uniti, Ungheria.
Suddividendole in base ai vari continenti, le esportazioni verso l’Europa rappresentano il 76,1 % del totale (2022: 50,4 %), quelle verso l’Asia il 12,9 % (36,1 %), verso l’America il 9,6 % (7,1 %), verso l’Australia l’1,2% % (2,4 %) e verso l’Africa lo 0,2 % (4,0 %).