Ecco in cifre il dramma del turismo elvetico. Nel 2020 il settore alberghiero svizzero ha contabilizzato 23,7 milioni di pernottamenti, pari al 40,0% in meno (–15,8 milioni di unità) rispetto al 2019.
Il contesto straordinario della COVID-19 è alla base di questo crollo inedito a livelli che non erano stati osservati sin dalla fine degli Anni ‘50.
La domanda straniera ha totalizzato 7,3 milioni di pernottamenti, registrando un calo del 66,1% (–14,3 milioni di unità). La domanda svizzera, dal canto suo, è calata meno drasticamente (–8,6%; –1,5 milioni) a 16,4 milioni di pernottamenti. Sono i dati pubblicati il 19 febbraio 2021 dall’Ufficio federale di statistica.
Per uscire dalla crisi attuale Svizzera Turismo ha deciso di dare un colpo di timone in direzione di una maggiore sostenibilità. A questo scopo ha sviluppato un nuovo marchio chiamato “Swisstainable”, che indicherà ai turisti e agli ospiti quali aziende operano in maniera più impegnata e consapevole.
Da qui al 2023, ‘Swisstainable’ punterà in breve sulla natura, l’offerta di trasporto pubblico, la cultura e i prodotti locali per incoraggiare i turisti a soggiornare più a lungo. La campagna sarà rivolta agli svizzeri da quest’estate, e promossa a livello internazionale dal 2022.