Marcello “imprigionato nella soave Zurigo…”

marcello_passaporto4 mesi e mezzo per rinnovare il passaporto al Consolato italiano di Zurigo. È il caso di Marcello che dopo vari tentativi è riuscito a ottenere un appuntamento in Consolato per febbraio 2024.

Il rinnovo o il rilascio del passaporto è il servizio più richiesto presso i consolati italiani all’estero. Per un appuntamento in consolato i cittadini italiani residenti all’estero attendono fino a 3-4 mesi di tempo. Va sottolineato che non si tratta di pura inefficienza, ma di personale insufficiente per un servizio di grande richiesta in una circoscrizione consolare ad alta presenza italiana.

Pertanto, chi ha necessità di rinnovare il passaporto deve pensarci in anticipo e non aspettare la scadenza per evitare di restare senza un documento valido. È il caso di Marcello, un quarantenne italiano residente a Zurigo, che con una lettera ci ha segnalato la sua vicenda.

“Spettabile redazione di italoBlogger, sono Marcello, 41enne nativo Italico. Sono trascorsi più di 20 anni dalla mia trasmigrazione in terra Elvetica. Trasferimento dettato da una coercizione che con immenso rammarico mi ha indotto a lasciare la mia cara amata Napoli. A distanza di 20 anni una intricata vicenda mi riporta a fare i conti con l’inefficiente burocrazia italiana.

Vi racconto brevemente la mia disavventura. In pratica mi ritrovo con il passaporto italiano in scadenza conseguito al Consolato italiano di Zurigo 20 anni fa. Ignaro della condizione degli uffici consolari mi sono deciso a rinnovarlo un mese prima della sua scadenza. Dopo aver effettuato vari passaggi per fissare un appuntamento di rinnovo, mi imbatto nel vortice del sistema burocratico italiano. Prima data disponibile febbraio 2024. Parliamo quindi di una estenuante attesa di ben 4 mesi e mezzo.

Questo si traduce in un’immane traversia che mi lascerà sprovvisto di un documento valido per poter attraversare i confini in quanto il permesso di soggiorno svizzero non viene ritenuto idoneo ai fini logistici.

Morale della favola, sono imprigionato nella mia soave Zurigo per una flemmatica burocrazia italiana.

Marcello Pignatelli | Zurigo