Che fine hanno fatto e faranno i libri cartacei in vecchio stile? Osservando il cambiamento in atto nella società risulta che sono in aumento le persone che leggono i libri utilizzando gli e-book. Ma d’altronde chi è nato tenendo in mano un libro cartaceo, sfogliando pagina per pagina e sentendo l’odore della carta e dell’inchiostro, resterà fedele alla lettura vecchio stile.
La nostra vita è diventata frenetica, a tal punto che le 24 ore sembrano non bastarci più. E per questo motivo che la letteratura non ha più trovato posto nella nostra vita ed è stata un po’ messa da parte dalla gente.
Per me è un grande errore, poiché ritengo che ogni libro letto è fonte di ispirazione e arricchimento personale, culturale ed intellettivo. In ogni libro troviamo un’avventura, una sorpresa, un insegnamento. Ed è per questo motivo che la letteratura suscita grandi emozioni e autentiche meraviglie.
In contrapposizione esiste un piccolo aggeggio chiamato “Kindle”, prodotto dalla società Amazon. E’ una scatolina sottile nera grande come un libro tascabile, che offre più di 250 mila romanzi e opere letterarie da acquistare nel suo “shop” online.
Il grande successo dell’E-Book “Kindle” è dovuto al fatto che la nostra quotidianità è cambiata notevolmente e con essa anche le nostre abitudini di lettura. Infatti, la lettura dei testi online è diventata maggiore rispetto a quella cartacea.
Vincerà in tal caso il libro elettronico in futuro? I fattori di successo per il futuro del libro resteranno le dimensioni ed il prezzo. E come all’epoca aveva affermato Voltaire: “Venti volumi in fogli non fanno mai le rivoluzioni, ma sono i piccoli libretti di alcuni centesimi che sono da temere”. Voltaire aveva ragione. I libri elettronici saranno facilmente trasportabili e consultabili. E ognuno potrà portare con sé in una scatolina migliaia di libri.
Una domanda sorge spontanea. Chi selezionerà l’offerta letteraria elettronica nel futuro e come faranno i lettori ad orientarsi nell’infinito mondo online? La piattaforma più nota di ricerca Google aveva come opzione la digitalizzazione di tutti i libri, escludendo i libri ancora sotto diritti, passando poi per i libri non più in commercio, motivando la decisione che le opere di letteratura dovevano restare accessibili ai lettori. “6.5 milioni di volumi sono ancora sotto diritti e ciò ha provocato una grande protesta da parte degli autori e degli editori, raccolti nell’Open Book Alliance”.
E proprio per tale motivo che di fronte alla rivoluzione radicale del libro elettronico, bisogna salvaguardare la passione dei libri cartacei ereditata dai nostri genitori. Ma leggere un libro all’ antica o sul tablet non cambia il valore perché “La letteratura può essere il mezzo per caricare di senso una cosa di per sé insensata come l’esistenza” (Antonio Tabucchi).