L’8 agosto la campana suona 262 volte a Marcinelle

L’8 agosto 1956 a Bois du Cazier un incendio nella miniera di Bois du Cazier, nella città di Marcinelle, vicino a Charleroi, in Belgio. Persero la vita 262 uomini di 12 nazionalità (di cui 136 italiani e 95 belgi). L’emigrazione italiana non dimenticherà mai questa tragedia.

Quella mattina, 275 uomini erano scesi in quelle profondità che conoscevano così bene per raggiungere il loro posto di lavoro. Fu alle 8.10 che accadde la tragedia.

Un incendio si diffuse rapidamente in tutta la miniera. La prima grande tragedia mineraria nella quale morirono 262 lavoratori di 12 nazionalità (di cui 136 italiani e 95 belgi), lasciando soli centinaia di vedove e orfani.

Era l’8 agosto 1956 a Bois du Cazier un incendio nella miniera di Bois du Cazier, nella città di Marcinelle, vicino a Charleroi, in Belgio.

Le conseguenze della catastrofe furono il blocco dell’immigrazione italiana verso il Belgio e una regolamentazione più severa in materia di sicurezza sul lavoro.

Oggi il Bois du Cazier è una delle più importanti zone minerarie della Vallonia, e oggigiorno è anche un sito del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.

Ogni anno alle 8,10, orario della tragedia, la Maria Mater Orphanorum attraverso il suo rintocco accompagna la lettura dei 262 nomi dei minatori morti accompagnati dalla proiezione della foto di ogni singolo minatore, affinché la memoria dei loro volti e dei loro nomi rimanga scolpita per sempre nella memoria collettiva.

La campana commemorativa (nella foto), dedicata agli orfani della catastrofe (più di 400), è stata realizzata grazie al sostegno finanziario delle regioni italiane che hanno perso i loro “figli” a Marcinelle. È stato scelto dalla Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone su progetto di Giuseppe Ruffo.

In concomitanza con lo scoppio dell’incidente che ha causato la tragedia, la sua campana suona la mattina dell’8 agosto alle 8:10 nei cieli di Marcinelle 262 volte, alternandosi alla lettura di ciascuno dei loro nomi, prima di 12 nuovi colpi corrispondenti al numero di Nazioni colpite dalla tragedia.